Motril ha una storia millenaria, con origini che risalgono all’epoca pre-romana. Durante il periodo musulmano, la città fiorì grazie alla produzione della canna da zucchero, diventando uno dei principali centri agricoli della regione. Dopo la Reconquista cristiana nel XV secolo, Motril mantenne la sua importanza economica e culturale, sviluppandosi ulteriormente durante il periodo coloniale.
Le tradizioni locali sono profondamente radicate nella cultura andalusa, con un mix di influenze arabe e cristiane. Tra gli eventi culturali più importanti si trova la “Semana Santa”, con processioni religiose spettacolari, e la “Feria de Agosto”, una festa popolare con musica, danze, fuochi d’artificio e attività gastronomiche. Anche la “Fiesta de la Virgen del Carmen”, patrona dei marinai, è molto sentita, con celebrazioni in mare e sulla terraferma.
Motril è anche sede di diversi edifici storici che testimoniano il suo passato, come la Iglesia Mayor de la Encarnación, un bell’esempio di architettura mudéjar, e l’antica fabbrica di zucchero “Nuestra Señora del Pilar”, oggi trasformata in museo. La cultura popolare è ancora viva nei quartieri e nelle piazze, dove si organizzano spettacoli di flamenco, artigianato locale e mercati tradizionali.