Santa Úrsula ha radici profonde che risalgono al periodo della conquista castigliana delle Canarie nel XV secolo. Originariamente abitata dai Guanci, la popolazione indigena dell’isola, la zona è stata successivamente colonizzata dagli spagnoli, che hanno introdotto l’agricoltura e costruito le prime chiese e abitazioni rurali.
Il nome della città è legato alla devozione cristiana per Santa Úrsula, una santa martire molto venerata in Spagna. Oggi, la città conserva molte delle sue tradizioni religiose e culturali, con feste popolari come la “Romería de Santa Úrsula” e il “Corpus Christi”, che animano le strade con carri allegorici, musica folkloristica e danze tradizionali.
La cultura locale è profondamente legata alla terra, al vino e alla musica. Le case con balconi in legno, le piccole piazze e le chiese antiche raccontano una storia fatta di comunità, devozione e legame con la natura. Le tradizioni guance sopravvivono nella toponomastica e in alcune pratiche artigianali.